Scheda film
Titolo originale: Bande de filles
Regia e Sceneggiatura: Céline Sciamma
Fotografia: Crystel Fournier
Montaggio: Julien Lacheray
Scenografie: Thomas Grézaud
Musiche: Para One
Suono: Pierre André e Daniel Sobrino
Francia, 2015 – Drammatico – Durata: 112′
Cast: Karidja Touré, Assa Sylla, Lindsay Karamoh, Marietou Touré, Idrissa Diabate, Simina Soumare, Cyril Mendy
Uscita: 18 giugno 2015
Distribuzione: Teodora Film

Dura come il diamante, nera come la notte

Marieme (Karidja Touré), adolescente di colore, vive in periferia nella banlieue parigina, oppressa dalla complessa situazione famigliare ed emarginata a scuola. Per sopravvivere si unisce a tre coetanee dallo spirito molto libero che già formano una piccola gang, imparando da loro l’orgoglio e la solidarietà, non sempre però con connotazioni positive, che prima di allora le erano sempre mancati. Ma individuare la strada verso l’età adulta sarà molto più difficile del previsto…
Dopo l’inedito da noi Naissance des pieuvres ed il sorprendente Tomboy, Céline Sciamma non ripete il miracolo dell’opera precedente, ma riesce comunque a non sbagliare il suo terzo film. Lo fa ancora una volta con un romanzo di formazione, esplorando la fascia d’età successiva all’infanzia del film primo, ossia l’adolescenza, con medesime delicatezza ed attenzione, aggiungendoci il giro di vite della questione razziale – Marieme è nera – anche se si tiene volutamente lontano da pellicole come L’odio che la mettevno in primo piano.
Al centro la bellissima Karidja Touré, ottima esordiente scelta insieme alle altre tre compagne dopo un casting lungo quattro mesi tra strade, centri commerciali e parchi giochi, reso difficile dal fatto di trovare nella maggior parte delle ragazze notevoli intelligenza, umorismo, stile ed inventiva, insomma una presenza ed un’energia fuori dal comune, complicando così la scelta. Il suo personaggio è quello di Marieme (che come nomignolo si sceglierà Vic, per Victoria), all’inizio poco più di una bambina che poi si afferma come giovane donna e via via si costruisce una sorta di virilità, personaggio scritto dopo aver letto personalmente i blog delle ragazzine che la Sciamma incontrava nei luoghi parigini abitualmente frequentati, dalle quali è scoccata la scintilla per girare l’intero film.
Marieme cerca un’identità femminile nel contesto della pressione sociale, delle restrizioni e dei tabù che la sua comunità ristretta le impone: il primo amore, con cui consuma la prima volta, è un amico del fratello e la cosa non sarà gradita in famiglia; essa stessa proibisce di fare alla sorella minore quello che lei fa abitualmente; alla fine decide di andarsene di casa, ma il richiamo domestico è troppo forte.
Céline Sciamma ci conduce insieme ai suoi personaggi nel loro complicato percorso, portandoci insieme accanto loro, nelle stesse camere d’albergo in cui si riuniscono per stare insieme e divertirsi, nelle liti con alte coetanee per affermarsi, nelle loro solitudini e nelle loro crisi. Ci restituisce così un ritratto onesto di adolescenti dure come diamanti, quasi perfetto nella sua dolcezza ma anche nelle inevitabili asperità.

Voto: 7

Paolo Dallimonti