Scheda film
Titolo originale: 5 flights up
Regia: Richard Loncraine
Soggetto: tratto dal romanzo “Heroic measures” di Jill Ciment
Sceneggiatura: Charlie Peters
Fotografia: Jonathan Freeman
Montaggio: Andrew Marcus
Scenografie: Brian Morris
Costumi: Arjun Bhasin
Musiche: David Newman
USA, 2014 – Commedia – Durata: 92′
Cast: Morgan Freeman, Diane Keaton, Cynthia Nixon, Carrie Preston, Claire van der Boom, Korey Jackson, Michael Cristofer
Uscita: 25 giugno 2015
Distribuzione: Videa-CDE

L’amore è un appartamento

Ruth (Diane Keaton) ed Alex (Morgan Freeman) Carver sono due coniugi ormai anziani che, dietro la spinta della nipote Lily (Cynthia Nixon), agente immobiliare, decidono di mettere in vendita il loro appartamentino alla periferia di Brooklyn acquistato tanti anni prima, ormai di valore, in vista di un’abitazione più a loro misura ed almeno dotata di ascensore. Tra le visite dei potenziali acquirenti e le loro agli appartamenti da valutare, attraverso le quali conosceranno una varia umanità, ripercorreranno – e noi insieme a loro – la loro lunga e bella storia d’amore, ma avranno anche modo di rivalutare la loro idea…
Regista davvero poliedrico ed in attività da circa quarant’anni tra pause ed alterne fortune, Richard Loncraine si cimenta ancora una volta con la commedia, ma la sceneggiatura di Charlie Peters, tratta dal romanzo di Jill Ciment, sembra aver messo troppa carne al fuoco per poter dignitosamente colmare il divario tra i due media narrativi: la love story interrazziale (nel libro i protagonisti erano due anziani ebrei del Lower East Side), la terza età, un certo yuppismo di riporto, l’arte, il tempo che passa ed il mutare dei tempi, le incomprensioni intergenerazionali, il tema della casa. Pur con un cast eccellente, come la bella coppia Keaton & Freeman, tutte le buone intenzioni che il copione avrebbe potuto avere almeno in partenza crollano sotto il peso di un eccesso di argomenti che il regista non riesce a gestire pienamente, realizzando soltanto un film “carino”, gradevole, ma nulla più.
Complice anche il solito doppiaggio ordinario, le vicissitudini dei due protagonisti scorrono senza destare troppo interesse nello spettatore medio, lanciando possibili sviluppi narrativi (come il camion abbandonato, per cui tutti gridano all’attacco terroristico, il cui autista non si trova più e che immagineremmo nascosto in casa dei due oppure la cagnolina Dorothy che si ammala, per la quale potremmo facilmente ipotizzare un non lieto fine), lasciandoli però cadere nel vuoto, senza appunto ampliarli verso direzioni più compiute e sensate.
La storia d’amore di Ruth & Alex è comunque garbata e si lascia guardare, procedendo verso un finale scontato e prevedibile, facendoci sentire tutti più buoni di fronte ad un amore senza barriere e regalandoci qualche sorriso, ma niente di più.

Voto: 6

Paolo Dallimonti