Scheda film
Regia: Seth Gordon
Sceneggiatura: Damian Shannon, Mark Swift
Fotografia: Eric Steelberg
Scenografie: Shepherd Frankel
Costumi: Dayna Pink
Musiche: Christopher Lennertz
USA, 2017 – Commedia/Action – Durata: 116′
Cast: Dwayne Johnson, Zac Efron, Priyanka Chopra, Alexandra Daddario, Jon Bass
Uscita: 1 giugno 2017
Distribuzione: Universal Pictures

Non chiamateli bagnini!

A quanto pare la febbre del revival oltreoceano non sembra intenzionata a scendere e in molti casi a smettere di mietere vittime. Fatta eccezione per l’adattamento di Miami Vice per mano dello stesso Michael Mann e per qualche capitolo della saga cinematografica di Star Trek, infatti, le operazioni portate a termine negli ultimi anni non hanno convinto più di tanto, a cominciare da Charlie’s Angels e Starsky e Hutch, per chiudere con 21 Jump Street e Hazzard. Di conseguenza, ogniqualvolta si sente parlare di progetti di questo tipo le narici iniziano ad avvertire una forte puzza di bruciato.

In attesa di vedere cosa ne sarà della versione cinematografica di CHiPs, la nota serie tv statunitense della CBS di fine anni Settanta/inizi Ottanta, che approderà nelle sale nostrane il prossimo 20 luglio, inganniamo l’attesa con un altro adattamento per il grande schermo di un noto serial a stelle e strisce degli anni Novanta, quel Baywatch che per ben undici stagioni ha fatto compagnia agli spettatori di mezzo mondo. Non nascondiamo che l’attesa era grande, più che altro per il buon ricordo che le 240 e passa puntate aveva lasciato nel sottoscritto e non solo. Ma sono bastate le prime immagine mostrate all’epoca della diffusione in rete del trailer per capire a cosa saremmo andati incontro a una manciata di mesi di distanza. Quel qualcosa è un vero e proprio rimpasto, che ha portato a un cambiamento drastico del mood e del registro rispetto a quelli della matrice originale. Cambiamenti, questi, che ai nostalgici e agli affezionati del cult, noi compresi, hanno fatto storcere il naso. Ma andiamo per gradi e capiamo quale sono le effettive cause.

Ora la serie rivive al cinema con una pellicola firmata da Seth Gordon, in Italia a partire dal 1 giugno con Universal Pictures, che pur ripescando alcuni degli ingredienti dalla ricetta dei bei tempi che furono (spiagge, bikini, salvagenti rossi, onde, acquascooter, etc…) non riesce a centrare il bersaglio grosso. La scelta degli sceneggiatori Damian Shannon e Mark Swift di fare a meno del tono serioso a scapito di un approccio parodistico, autoironico e a in gran parte demenziale e persino greve (vedi le scene dell’obitorio e del lettino di legno), finisce con il non rendere giustizia a ciò che è stato, a coloro che lo hanno animato per quasi un decennio e soprattutto al suo spirito primigenio. Il risultato è un prodotto che seguendo l’esempio dei Scary Movie, Una pallottola spuntata, Scuola di polizia o Hot Shots! fa il verso a ciò che li ha generati, limitandosi a sfruttare l’immaginario, alcune icone (camei di rito per Pamela Anderson e David Hasselhoff) e il brand della serie per dare origine a un kolossal-mainstream balneare che, a parte qualche risata, pochissime sequenze d’azione degne di nota (mal supportate da VFX di pessima fattura come nel caso dello yacht in fiamme) e una debole linea mistery-investigativa legata alla scoperta di un traffico di droga in quel di Emerald Bay, ha davvero raschiato il fondo del barile.

Forse gli unici a gradire potrebbero essere quegli spettatori di ultima generazione che dell’originale possono solo aver sentito parlare, quelli dalle pochissime pretese o quelle spettatrici alle quali possono bastare i muscoli e i corpi scolpiti di Dwayne Johnson e Zac Efron, rispettivamente nei panni del tenente Mitch Buchannon e del due volte campione olimpico caduto in disgrazia Matt Brody, per strofinarsi gli occhi ed essere ripagate del il prezzo del biglietto.

Voto: 4 e ½

Francesco Del Grosso