Scheda film
Regia: Marco Martani
Soggetto e Sceneggiatura: Massimiliano Bruno e Marco Martani
Fotografia: Valerio Azzali
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Scenografie: Paola Peraro
Costumi: Marina Campanale e Ornella Campanale
Musiche: Francesco Cerasi
Suono: Francesco Cavalieri
Italia, 2023 – Drammatico/Thriller – Durata: 100′
Cast: Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Massimo Popolizio, Lucrezia Guidone, Giancarlo Commare, Francesco Russo, Romano Reggiani
Uscita in sala: 21 marzo 2024
Distribuzione: Europictures

 

Eravamo bambini racconta la storia di una vendetta, un’azione vendicativa che coinvolge più persone, le quali, a causa di un evento doloroso del passato, si ritrovano in un paesino della Calabria, apparentemente per impedire che uno di loro realizzi da solo la vendetta, ma in realtà per fare i conti con un passato collettivo che non può scomparire. All’inizio, un postino viene arrestato da una pattuglia di carabinieri, perché minaccia un militare con un coltello. Interrogato, l’uomo non risponde subito alle domande, ma mentre la trama si sviluppa con eventi che si svolgono prima dell’arresto del postino, quest’ultimo comincia a raccontare un fatto tremendo che ha accomunato lui e altri tre amici che da Roma e Milano sono giunti nel paese per compiere insieme qualcosa di definitivo, terrificante quanto ciò che hanno subito…

Eravamo bambini è un film che si sviluppa su tre flashback. Quando i protagonisti sono bambini, quando tornano nel paese e quando compiono un’azione collettiva. Tutti e tre i tempi ci raccontano la loro storia da angolature differenti e ci mostrano come il loro moto umano, la loro sensibilità, la sofferenza che torna a galleggiare su un’anima nera, possa essere raccontata in tanti modi differenti. In questo senso il film, che prende avvio nella seconda parte, e non sempre ha una recitazione degna di nota, riesce però con una certa abilità a mostrarci come il nostro comportamento, le nostre azioni, i ricordi, la sensibilità, possano essere visti, osservati e analizzati cambiando la prospettiva. In questo senso, sia la sceneggiatura che la regia mostrano un’abilità interessante che alla fine salva il film.

Voto: 6 e ½

Fulvio Caporale