Scheda film
Titolo originale: Luna de miel
(Tr. Lett.: Luna di miele)
Regia e Montaggio: Diego Cohen
Soggetto e Sceneggiatura: Marco Tarditi Ortega
Fotografia: Aram Diaz
Scenografie: Pablo Garcia
Costumi: Atzin Hernández
Musiche: Uriel Villalobos
Suono: Braulio Beltrán
Messico, 2015 – Horror – Durata: 96′
Cast: Hector Kotsifakis, Paulina Ahmed, Alberto Agnesi, Dunia Alexandra, Stephanie de la Cruz, Santiago Ortega
Uscita nel paese d’origine: —

La sposa occasionale

Non lasciatevi fuorviare dall’inizio, che sembra una solare commedia: sullo sfondo di una musica molto allegra, quasi un tema del nostro Bruno Zambrini, una ragazza, Isabel Herrera (Paulina Ahmed), va in giro a correre mentre in montaggio alternato un uomo, Jorge Toledo (Hector Kotsifakis), cerca in tutti i modi di interporsi sul suo cammino per incontrarla. Vuole forse dichiararsi? No, ma anche sì. Jorge vuole sequestrarla, ed a breve lo farà, poiché ha intenzione di sposarla nel segreto della sua dimora. Avete capito bene: Jorge Toledo è un folle, figlio di un medico e medico anch’egli e, pure se nel suo profondo la ama, la torturerà in maniera sempre più cruenta ad ogni tentativo di fuga. Ma dietro tutto questo c’è una verità ancora più crudele…
Al terzo film, Diego Cohen dirige questa sorta di favola nera, dai toni inizialmente incongrui e poi via via sempre più neri in cui l’amore è visto da un’angolatura decisamente inedita. E, mentre Jorge trova metodi sempre più atroci per punire la povera Isabel che anela solo alla propria libertà ed alla vita antecedente, l’amore diventa sempre più inconsistente. Il Messico ha una storia horror molto ricca nella metà del secolo scorso che culmina con la comparsa di Guillermo Del Toro nei primi anni 2000 col suo Cronos, anche se poi si trasferì in Spagna e ad Hollywood, ma qui le atmosfere scelte da Cohen rimandano spesso al maestro iberico Jesus Franco, sia per certe inquadrature dell’abitazione decadente che per le scene di violenza, apparentemente gratuite e cariche di voyeurismo, ma finalizzate ad aumentare la tensione fino all’inatteso colpo di scena finale, che naturalmente riserverà una coda, forse non nuova agli amanti del genere, ma comunque pertinente e funzionale.
Luna de miel, film pressoché auto-prodotto dagli interi cast e troupe, è una graduale discesa agli inferi, descritta dalla fotografia fredda e slavata di Aram Diaz, il cui protagonista, un agghiacciante Jorge Toledo magistralmente interpretato da Hector Kotsifakis è l’erede dei vari Norman Bates (Psycho), Mark Lewis (L’occhio che uccide), Bob Rusk (Frenzy) e di altri killer che avevano rapporti disfunzionali con le donne (e di varie pellicole che mettevano al centro il voyeurismo). Ne sarete spaventati, ma anche attratti, poiché il suo agire non è dettato solo dalla follia, ma anche dall’amore e, ovviamente, non solo da questi…

RARISSIMO perché… è una gradita sorpresa dal Messico, che però difficilmente potrà arrivare da noi, non avendo una vera distribuzione neanche nel proprio paese.

Note: presentato al Fantafestival 2016.

Voto: 7

Paolo Dallimonti.