“Oltre lo specchio Milano film Festival” intende perlustrare i generi, recuperarne la loro valenza, politica e sociale, non unicamente di intrattenimento e ludica. Quest’anno, per la VII edizione, il festival si svolgerà a Milano dal 6 al 12 novembre presso RUFA – Piazzale Lugano 19, e darà ampio spazio ad incontri collaterali, propedeutici alle proiezioni. Le pellicole verranno presentate in tre diverse sezioni: un concorso internazionale con film provenienti da tutto il mondo, un fuori concorso con titoli maggiormente mainstream e una sezione newcomers dedicata ai registi esordienti. Questo anche per dare maggiore continuità rispetto all’altro festival organizzato dal Cineforum Robert Bresson, Asian Film Festival, giunto alla ventiduesima edizione. Il cinema di genere è vivo, importante, forse anche più di quello d’autore. “Oltre lo specchio Milano Film Festival” vuole intercettare un pubblico giovane, variegato, attivo, in grado di offrire stimoli sempre nuovi.
The occupant (Hugo Keijzer). Abby, una geologa che ha lavorato per mesi in giro per il mondo per procurarsi il denaro necessario a tentare di curare la sorella Beth, malata in fase terminale, quando, trovata una pietra che potrebbe garantirle i soldi necessari, l’elicottero su cui è a bordo precipita, uccidendo il pilota. Immersa nei ghiacci del Caucaso giorgiano, verrà contattata via radio da un uomo misterioso che potrebbe essere la sua salvezza… o forse no. Interessante film olandese, essenzialmente un survival-movie che ad un certo punto prende inaspettatamente un piega fantastica. Il tema è quello dell’accettazione della malattia e della possibile perdita di una persona cara e anche quello dell’elaborazione del lutto: senza voler spoilerare, alla fine Abby preferirà la dura realtà ad una finzione rassicurante. La tensione è mantenuta sempre alta da una scrittura molto attenta. Un gioiellino da recuperare. Concorso. Voto: 7 e ½
Dal nostro inviato Paolo Dallimonti


