Scheda film
 Titolo originale: Mon bebé
 Regia: Lisa Azuelos
 Sceneggiatura: Lisa Azuelos, con la collaborazione di Thaïs Alessandrin e Thierry Teston
 Fotografia: Antoine Sanier
 Montaggio: Baptiste Druot
 Scenografie: Laurent Ott
 Costumi: Emmanuelle Youchnovski
 Musiche: Yael Naim
 Suono: Stéphane Bucher
 Francia/Belgio, 2019 – Commedia – Durata: 87′
 Cast: Sandrine Kiberlain, Thaïs Alessandrin, Victor Belmondo, ickaël Lumière, Camille Claris, Kyan Khojandi, Arnaud Valois
 Uscita: 19 settembre 2019
 Distribuzione: I Wonder Pictures
Mamma per sempre
Héloïse (una gigantesca Sandrine Kiberlain) è una donna irrisolta ed imperfetta, madre divorziata di tre figli. Quando anche la più piccola, Jade (Thaïs Alessandrin, nella vita reale figlia della regista Lisa Azuelos), si accinge a lasciare il nido materno per andare a studiare in Canada, per Héloïse sarà un momento di riflessione sul suo essere (stata) genitrice…
Poetico, leggero non senza spunti di rilfessione, vitale e divertente, il film di Lisa Azuelos è una piacevole boccata d’aria fresca che arriverà in non molte sale il 19 settembre. Con una forte componente autobiografica, insita già nell’aver scelto per il ruole della giovane Jade la propria figlia, Selfie di famiglia parla a tutti, figli o genitori che siano. Non è difficile infatti ritrovarsi in questa storia contemporanea, tra telefonini (non a caso il titolo italiano vi fa riferimento, benché l’originale sia ancora più schietto: Mon bebè) e prole che varca l’oceano in cerca di prospettive migliori.
Anche se ogni tanto il “cuore di mamma regista” si fa sentire eccessivamente, con alcuni passaggi un po’ stucchevoli, la pellicola affronta il tema, pur non nuovo al cinema, dei “genitori vs. figli” da più angolazioni e punti di vista, mostrando i vari rapporti che Héloïse ha con i tre differenti figli, ricordandoci che anche lei è figlia di un padre e confrontandola col più asettico e sbadato altro genitore.
Insomma, una storia che magari non brilla per originalità, ma raccontata con la sensibilità di una regista (e madre) dal tocco lieve e sensibile, ma non invisibile, sostenuta da un cast molto affiatato capitanato da una sublime interprete quale è Sandrine Kiberlain, bruttina dal grande fascino. Una donna con gli attributi che non tutti vorrebbero come genitore, ma molti vorrebbero come amante.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti



