Scheda film
Regia: Ethan Coen
Soggetto e Sceneggiatura: Ethan Coen e Tricia Cooke
Fotografia: Ari Wegner
Montaggio: Tricia Cooke
Scenografie: Yong Ok Lee
Costumi: Peggy A. Schnitzer
Musiche: Carter Burwell
Suono: Brian Ortiz
USA/G.B., 2024 – Azione/Commedia/Thriller – Durata: 84′
Cast: Margaret Qualley, Geraldine Viswanathan, Beanie Feldstein, Joey Slotnick, C.J. Wilson, Colman Domingo, Pedro Pascal
Uscita in sala: 7 marzo 2024
Distribuzione: Universal Pictures

Il genere del road movie ha definito generazioni intere e ora Ethan Coen sembra essere pronto a regalarci un’altra avventura

Drive-Away Dolls segna il debutto di Coen come regista senza il fratello e collaboratore di lunga data, Joel. Dopo aver collaborato su film iconici i due si sono separati nel 2019 per seguire strade diverse.

Mentre Joel si è dedicato all’adattamento di Macbeth, è ora il momento di Ethan di brillare da solo.
Il film vede Margaret Qualley nel ruolo di Jamie e Geraldine Viswanathan in quello di Marian, due amichelesbiche che intraprendono un viaggio improvvisato verso Tallahassee. Jamie, la più promiscua delledue, lascia dietro di sé alcuni cuori infranti, tra cui quello dell’ex fidanzata poliziotta Sukie (Beanie Feldstein), Marian, invece, è riservata e rigida con se stessa, ed è alla ricerca di romanticismo. Una misteriosa valigetta viene per errore collocata nel bagagliaio dell’auto che noleggiano e presto un gruppo di malviventi (interpretati da Colman Domingo, Joey Slotnick e C.J. Wilson) sono sulle loro tracce. A complicare ulteriormente le cose ci sono altri personaggi interpretati da Bill Camp e Pedro Pascal.

Nonostante le indiscutibili abilità di Qualley e Viswanathan, entrambi i personaggi che interpretano non vengono mai elevati oltre gli estremi che rappresentano. Jamie è uno spirito libero lussurioso che pensa unicamente al sesso, attorno a cui ruotano quasi tutte le sue battute. Sebbene la sua energia sia apprezzata, il suo valore umoristico si esaurisce rapidamente e diventa noioso molto velocemente. Per quanto riguarda Marian, viene presentata sin dall’inizio come una vera e propria frana emotiva e per gran parte del film è il freno alle ambizioni di Jamie. È più interessata al suo libro che a tutto ciò che succede intorno a lei e tutto ciò rende quasi impossibile connettersi al suo personaggio. Questa differenza tra Jamie e Marian avrebbe potuto essere un aspetto incredibilmente divertente del film.

Tuttavia, questo conflitto di personalità non è sfruttato bene e le battute incentrate su queste differenze moralistiche sono completamente piatte. Non c’è mai un momento in cui le due protagoniste si incontrano a metà strada in modo significativo o relazionale. Non avviene mai un approfondimento delle loro personalità oltre gli opposti che rappresentano e della loro amicizia, al punto che ci si chiede come e perché siano amiche per tutta la durata del film.

Qualley e Viswanathan hanno fatto il loro meglio per rendere interessanti questi personaggi ma senza successo, e non sono state aiutate dal fatto che il film non sfrutti adeguatamente i suoi elementi. Nonostante il film vanti di un cast molto solido, nessuno viene utilizzato in modo efficace. Beanie Feldstein è criminalmente trattenuta dal dare il meglio di sé e si esce dal cinema chiedendosi perché Pedro Pascal e Matt Damon abbiano partecipato. Ci sono un paio di rivelazioni divertenti – ad esempio il contenuto della valigetta incriminata – ma nel complesso, Drive-Away Dolls non è così divertente come avrebbe potuto essere.

Ancora peggio, ciò che il film manca in contenuti narrativi cerca di compensarlo con strane scelte artistiche che falliscono completamente. A partire dalle transizioni stravaganti che sono un vero e proprio pugno in un occhio (sicuramente messe perché il film stesso non si prende sul serio, ma nel complesso non fanno altro che peggiorare la situazione) alla sottotrama psichedelica che si sviluppa durante certe transizioni e che è destinata a connettersi con la futura rivelazione del misterioso contenuto della valigetta. Sebbene il concetto sia interessante, l’esecuzione è terribile perché queste scene vengono inserite in modo negligente, indebolendo la rivelazione finale. Per tutto il film ci sono queste costanti distrazioni che ti portano fuori dal momento e, peggio ancora, fanno sembrare un’agonia eterna quello che dovrebbe essere un tempo di esecuzione leggero che dura meno di 90 minuti.

Non ci sono abbastanza contenuti né momenti comici per far sì che Drive-Away Dolls diventi altro che un film istantaneamente dimenticabile. Sebbene il cast abbia messo in atto sforzi lodevoli, non sono stati sufficienti a risollevare il film dalla sua mediocrità. Per chi cerca risate costanti, questo viaggio rischia di deludere.

Voto: 4 e ½

Giulia Stirpe