Scheda film
Titolo originale: Gold
Regia: Stephen Gaghan
Sceneggiatura: Patrick Massett e John Zinman
Fotografia: Robert Elswit
Montaggio: Douglas Crise
Scenografie: Maria Djurkovic
Costumi: Danny Glicker
Musiche: Daniel Pemberton
Suono: William R. Dean
USA, 2016 – Drammatico – Durata: 121’
Cast: Matthew McConaughey, Bryce Dallas Howard, Toby Kebbell, Rachael Taylor, Edgar Ramirez, Bruce Greenwood, Corey Stoll, Lora Martinez-Cunningham
Uscita: 4 maggio 2017
Distribuzione: Eagle Pictures
Non è tutt’oro quel che…
Negli anni ‘80 l’imprenditore Kenny Wells decide di investire nell’impresa mineraria del geologo Micheal Acosta alla ricerca di una vena aurifera nella giungla indonesiana. Acosta, con l’aiuto di Wells, scopre uno dei giacimenti più proficui di sempre. La società che i due fonderanno inizia a essere quotata in borsa per molti milioni di dollari ma la vita dei due, proprio quando pare immune da pericoli, inizierà a cambiare repentinamente.
La carriera di Matthew McConoughey s’impreziosisce dell’ennesimo personaggio al limite di tutto: di qualunque genere di morale, di realtà e lealtà, di scrupoli e per molti versi più vero del vero e per questo romanzato. Dopo il Ron Woodroof di Dallas Buyers Club, l’agente di borsa apparso in The wolf of Wall Street e di molti altri personaggi, per l’attore originario del Texas arriva anche l’imprenditore minerario Kenny Wells; protagonista di una storia che pesca, come spesso avviene nel cinema d’oltre oceano, dalle reali vicissitudini dell’economia, che si stia parlando di truffe o grandi successi, di storie all’ombra della borsa di Wall Street, come il caso citato poco sopra, o della costruzione di un impero che è creato su basi di carta straccia.
La sceneggiatura firmata da Massett e Zinman romanza una delle truffe miliardarie più celebri degli anni ’90 e che per molto tempo era rimasta celata nei cassetti di Hollywood prima che fosse portata al cinema solamente ora e grazie allo sforzo dello sceneggiatore e regista Stephen Gaghan, scelto dopo le precedenti rinunce di Paul Haggis e Spike Lee. Gaghan riesce a dare libero sfogo alla recitazione del premio Oscar McConaughey così come alle doti degli altri protagonisti: dalla moglie di Wells, impersonata da Bryce Dallas Howard, fino a Michael Acosta, portato sul grande schermo dal venezuelano Édgar Ramirez. Incentrando la narrazione maggiormente su quest’ aspetto e molto meno sulla storia; trasformando la pellicola in un’opera che si fa apprezzare proprio per le capacità del cast, per gli ettolitri di scotch consumato e le miriadi di sigarette fumate, ma che forse segna il passo per una vicenda troppe volte raccontata, ovvero quella di un personaggio e di una storia degna di un grande affresco novecentesco che narri come sia possibile salire sino al cielo e altrettanto velocemente abbandonarlo.
Voto: 6 e ½
Ciro Andreotti