Scheda film
Regia: Francesco Fanuele
Soggetto e Sceneggiatura: Francesco Fanuele e Stefano Di Santi
Fotografia: Gherardo Gossi
Montaggio: Julien Panzarasa
Scenografie: Marcello Di Carlo
Costumi: Eva Coen
Musiche: Umberto Smerilli
Suono: Stefano Campus
Italia, 2020 – Commedia – Durata: 99′
Cast: Stefano Fresi, Max Tortora, Silvia D’Amico, Fotinì Peluso, Francesca Nunzi, Enzo Casertano, Liliana Fiorelli
Uscita on-demand sulle principali piattaforme digitali: 26 giugno 2020
Distribuzione: Fandango

Re di picche

Giacomo (Stefano Fresi) alla morte del padre viene convocato dall’avvocato di famiglia, Bartolomeo Sanna (Max Tortora), presso il casale sulla Salaria dal quale l’ormai defunto genitore, quand’era appena dodicenne, l’aveva cacciato ripudiandolo.

Qua scopre di aver ereditato ben più di un casale, bensì un vero e proprio Regno, pieno di persone che, insieme al padre, avevano deciso di condurre una vita frugale, vivendo come se fossero nell’anno mille.

Presto Giacomo dovrà mettersi alla prova, tra una sorella che non sapeva di avere e che non è certo felice di vederlo e gente che gli offre cieca obbedienza e ha bisogno di essere guidata. Ma scoprirà di essere ben diverso dal proprio genitore, un prepotente autocrate, cercando di conoscere i suoi sudditi, parlando con loro. E scoprirà anche l’amore. E capirà anche che essere un re, pur di un minuscolo regno, non è affatto facile…

Versione estesa del cortometraggio di diploma al CSC del regista Francesco Fanuele, Il regno si colloca curiosamente a metà tra il The village di Shyamalan, per la gente volontariamente reclusasi a vivere come se fosse in un’epoca pre-tecnologica, e Non ci resta che piangere, per la commedia medievale con tutte le conseguenti e, sulla carta divertenti, anomalie…

Pur con un cast importante, che va dai due mattatori Tortora e Fresi a Silvia D’amico e Fotinì Peluso, il film mostra spesso il fianco di una scrittura acerba e di essere pur sempre un’idea forte, ottima per un racconto breve, gonfiata a dismisura per farne un lungometraggio. Si ridacchia, più per la presenza scenica della coppia di protagonisti che per situazioni veramente divertenti, col solito corteo di elementi moderni che, spiegati ad un interlocutore ignaro, dovrebbero far ridere.

Davvero uno strano oggetto del desiderio, difficile da etichettare e anche da giudicare, che lascia però alla fine l’amaro in bocca per un’occasione tutto sommato mancata. Regista e sceneggiatori hanno cercato di mettercela tutta, facendo fatica a salutarci e continuando la pellicola pure nei titoli di coda, anche con un ultimissima post-end-credit-scene che rivela un inatteso colpo di scena. L’impressione è che il girato possa essere risultato inferiore alle aspettative e si sia cercato con dei tagli accorti di montaggio di conferire all’opera un ritmo diverso.

Non mancano le critiche al presente, alla paura dell'”altro”, dello straniero, e ad un assolutismo che nel nostro paese tutti invocano, ma nessuno desidera realmente, però pure quello si spegne nel trascinarsi di una storia alquanto fiacca.

Note: Il film sarà disponibile dal 26 giugno sulle principali piattaforme streaming tra cui: ITUNEs, Google Play, Chily, Sky prima fila, Rakuten, CGHV, Huawei, Infinity, TIMVISION e #iorestoinSALA.

Voto: 6

Paolo Dallimonti