Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Michael Damian
Fotografia: Viorel Sergovici
Montaggio: Michael Damian, Janeen Damian, Peter Cabadahagen, Byron Speight
Scenografie: Mihai Dorobantu
Musiche: Nathan Lanier
Coreografie: Dave Scott
USA/Romania, 2016 – Drammatico/Romantico – Durata: 97′
Cast: Keenan Kampa, Nicholas Galitzine, Sonoya Mizuno, Jane Seymour, Richard Southgate, Paul Freeman, Marcus Emanuel Mitchell, Anabel Kutay, Maia Morgenstern, Ian Eastwood, Comfort Fedoke, Simon A. Mendoza, Miranda Wilson, Dave Scott, Andrew Pleavin
Uscita: 18 agosto 2016
Distribuzione: Eagle Pictures

Inseguendo un sogno

Ci sono generazioni di adolescenti che sono cresciuti con un filone di film, quelli “danzerini”, che ancora oggi continuano a mietere successo. Se si vuole generalizzare, ci sono opere cinematografiche che mettono in scena l’inseguimento delle proprie aspirazioni artistiche e New York Academy, per la regia di Michael Damian, è tra queste. Quando ci si approccia alla visione di questi lungometraggi si sa già cosa si andrà a vedere (almeno nel complesso) ed è anche su questo aspetto che le produzioni puntano perché, è innegabile, esiste lo spettatore che vuole essere rassicurato e vedere ciò che si aspetta. A ciò va aggiunta l’adrenalina comunicata dalle esibizioni, pronte a far muovere la platea di turno.
«New York Academy, cinetico e colorato, celebra la danza, la musica, l’ottimismo senza limiti e l’energia della giovinezza, prendendo tutte le note giuste e non sbagliando un colpo. Ambientato in una New York di fantasia, possiede tutti gli ingredienti essenziali: il romanticismo e la rivalità, le aspirazioni e gli ostacoli, la concorrenza e la conquista. Altamente ispirato alla tradizione dei musical classici, questo film parla di persone con dei sogni. E nel mondo di New York Academy, i sogni diventano realtà» (dalle note di produzione). Già leggendo queste righe potete immaginare come qual è la piega pensata dagli sceneggiatori (lo stesso regista e Janeen Damian), ma forse il bello è proprio questo, in linea con quello che dicevamo del pubblico a cui questo genere di film di indirizza.
Protagonisti sono Ruby (Keenan Kampa) e Johnnie (Nicholas Galitzine). Lei, è una ballerina classica, e viene mostrata come la tipica figlia di papà che ha la possibilità di accedere a una scuola super prestigiosa, la New York Academy appunto, grazie a una borsa di studio vinta. Lui cerca di sopravvivere e lo fa, per strada, grazie alla musica e a quelle note che vogliono sgorgare fuori da sé attraverso le corde di violino. Sarà proprio la strada a farli incontrare e come spesso si verifica in questa “corsa per un sogno” le arti si uniscono, anche le più apparentemente lontane. Questo elemento (si passa dalla classica all’hip hop sia in musica che in danza) sicuramente aiuta nel conferire ritmo a una linea narrativa che deve fare i conti coi cliché, rinforzata anche dalle buone performance interpretative dei protagonisti, ma non solo. I balli corali ottengono il loro bell’effetto così come una scena tra i due rivali in amore disputata a suon d’archetto.
Non va, infatti, dimenticato il pilastro centrale di questi film (da Saranno famosi a Step Up): realizzarsi compiendo sacrifici su sacrifici – basti ricordare le conseguenze provocate da Billy Elliot, diretto da Stephen Daldry. Non è semplice combattere per inclinazioni e sogni poco condivisi o difficili da comprendere per chi ci vuole bene eppure New York Academy dimostra che si può e s’inserisce in quei lungometraggi che fungono da traino per non smettere di sognare, incitando anzi a realizzare ciò che si desidera.

Voto: 6

Maria Lucia Tangorra