Scheda film
Titolo originale: Mr. Holmes
Regia: Billy Condon
Soggetto:  dal romanzo “A slight trick of the mind” di Mitch Cullin e su personaggi di Sir Arthur Conan Doyle
Sceneggiatura: Jeffrey Hatcher
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Montaggio: Virginia Katz
Scenografie: Martin Childs
Costumi:Keith Madden
Musiche: Carter Burwell
G.B./USA, 2015 – Drammatici/Thriller – Durata: 104′
Cast: Ian MacKellen, Laura Linney, Hiroyuki Sanada, Milo Parker, Mattie Morahan, Patrick Kennedy, Roger Allam
Uscita: 19 novembre 2015
Distribuzione: Videa-CDE

Sherlock Holmes, dopo aver risolto brillantemente tanti casi, si ritira in campagna per occuparsi delle api e abbandonarsi ai ricordi. Ha 93 anni e la memoria lo sta abbandonando, oramai tutti i protagonisti delle sue storie sono morti, come anche l’amico Watson e la solitudine è un’ombra che lo accompagna ogni giorno. Ma perché si è ritirato in una landa desolata?

Man mano che la storia evolve si capisce che Holmes è perseguitato dall’incubo di un caso non risolto. Il suo ultimo rompicapo, che proprio per il fallimento che rappresenta lo ha spinto a ritirarsi in solitudine. Nella casa dove abita non è solo, ma vive con la governante e suo figlio Roger, un ragazzo intelligente e attratto dalla vita avventurosa di Holmes. Il detective, però, inizialmente non lo considera minimamente ma poi il loro comune amore per le api li avvicina. Roger conosce l’ultimo caso di Holmes, perché ne ha letto alcune parti redatte dallo stesso detective che sta cercando, attraverso la scrittura, di ricordare che cosa è successo. Il rapporto con Roger lo aiuterà a ricordare i fatti e a trovare una soluzione insperata.

Un bel film costruito con intelligenza e sensibilità dal regista Bill Condon che insieme all’attore Ian McKellen riesce a dipingere con originalità una parte della vita di Sherlock Holmes, il detective più copiato della letteratura europea. Ma il film ha il pregio anche di raccontare con equilibrio e lucidità una triste fase della vita, quella dell’estrema anzianità, in cui la mente comincia a perdersi nei fumi dell’incoscienza e dei ricordi e dove l’affetto e i rapporti personali più sinceri aiutano ad accettare e a vivere con maggiore consapevolezza quest’ultima parte della vita.

Voto: 8

Fulvio Caporale