Scheda film
Titolo originale: Zvizdan
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Dalibor Matanic
Fotografia: Marko Brdar
Montaggio: Moislav Pavlic
Scenografie: Mladen Ozbolt
Costumi: Ana Savic-Gecan
Musiche: Alen Sinkauz e Nenad Sinkauz
Suono: Mladen Pervan
Croazia/Serbia/Slovenia, 2015 – Drammatico – Durata: 123′
Cast: Tihana Lazovic, Goran Markovic, Nives Ivankovic, Dado Cosic, Stipe Radoja, Trpimir Jurkic, Mira Banjac
Uscita: 28 aprile 2016
Distribuzione: Tucker Film

Sole alto è un film diviso in tre parti. Tre storie diverse ma che si compenetrano e raccontano attraverso la storia d’amore di tre coppie la tragedia dei Balcani.

Il primo episodio riguarda Jelena e Ivan. Siamo nel 1991, la guerra sta per scoppiare e i due fidanzati decidono di trasferirsi a Zagabria, perché i paesi in cui vivono sono di etnie diverse e il loro amore è ostacolato dalle loro famiglie, già in guerra prima che i governi la dichiarino. Ma proprio quando stanno per partire cominciano i primi scontri e l’odio etnico e religioso prende il sopravvento su tutto. La follia, che distrugge il loro amore e il loro futuro, è la stessa che insanguinerà paesi e città per molti anni e che lascerà ferite profonde in chi sopravvissuto ha perso parenti e amici. Queste ferite vengono raccontate nel secondo episodio.

Siamo nel 2001, il conflitto è finito e Nataša, insieme alla madre, torna nella vecchia casa distrutta dalla guerra, dove entrambe vorrebbero iniziare una nuova vita. Ante, invece, è un ragazzo che la guerra l’ha vissuta stando nel suo villaggio, lo stesso dove sono tornate la madre e Nataša. Appartengono però a due etnie differenti e Nataša non riesce a non considerare Ante un nemico, anche se vorrebbe che fra loro nascesse un amore.

Il terzo episodio si svolge nel 2011. La guerra è lontana, ma l’odio fra le parti è rimasto, anche se coperto da altre preoccupazioni e dal desiderio di non pensare al conflitto ma di immaginare un nuovo futuro. I protagonisti sono Luka e Marija. La loro è una storia d’amore infranta da una separazione e da un figlio non accettato. E come ricomincia a vivere la ex-Jugoslavia dopo una tremenda interruzione della sua storia, così ricominciano anche loro due dopo un torto apparentemente insuperabile.

Il regista Dalibor Matanic racconta tre storie che sono lo specchio di tre diversi periodi che la ex-Jugoslavia ha attraversato e lo fa utilizzando gli stessi attori che rappresentano tre diverse sfaccettature della realtà. Riesce, con un film poetico e struggente, a raccontare, attraverso i rapporti personali, tutta la follia e la violenza della guerra che non si risolve solo con la cessazioe del conflitto ma con la lenta ricostruzione delle relazioni fra le persone. Solo il passaggio fra le diverse generazioni, ci racconta il regista, può attenuare il dolore e col tempo ricomporre quello che la guerra ha interrotto.

Voto: 8

Fulvio Caporale